Nella spiaggia di Rena Bianca intensamente frequentata durante l’estate da residenti e turisti «è istituito a carico degli utenti che vi accederanno un “contributo ambientale”, il cui importo sarà determinato dalla Giunta Comunale».

Lo stabilisce una delle modifiche apportate al “Regolamento sull’uso delle spiagge e del litorale”, approvato a maggioranza questa mattina dal Consiglio comunale. Sarà la municipalizzata Silene, al quale il servizio verrà affidato, a riscuoterlo e incamerarlo.

Non è specificato quando il "ticket" verrà applicato e con quali modalità ed eventualmente con quali esoneri e/o riduzioni ma tutto lascia pensare, considerato che siamo nel mese di febbraio, che possa scattare già dalla prossima estate.

La decisione dell’Amministrazione comunale della sindaca, Nadia Matta, rientra «nell’ottica del miglioramento continuo dei servizi e della tutela ambientale ed al fine di implementare gli interventi di sostenibilità paesaggistica ed ambientale, di acquistare attrezzature, di promuovere iniziative di tutela e di salvaguardia dell’equilibrio geomorfologico ed ambientale, e di realizzare ulteriori servizi aggiuntivi che meglio rispondano alle richieste dei visitatori, per preservare l’autenticità e l'unicità delle bellezze di La Rena Bianca e delle aree contigue del territorio comunale, migliorandone nel contempo le condizioni di sicurezza».

Gli utenti della spiaggia inoltre, «all’atto di abbandonare la stessa ed al fine di impedire l’asportazione involontaria di materiale sabbioso, sono tenuti ad utilizzare le postazioni attrezzate poste all’uscita delle passerelle, al fine di risciacquare i piedi e gli oggetti personali entrati a diretto contatto con la sabbia. Nel compimento di tale operazione è vietato l’utilizzo di saponi o detergenti di qualsiasi tipo».

Si potrà fumare ma nelle aree specificatamente autorizzate. Sono queste le principali modifiche votate a maggioranza, con voto contrario dei due consiglieri d’opposizione presenti. Il voto contrario che è stato espresso per l’assegnazione di una nuova concessione ad un privato, nella medesima spiaggia, e per la mancanza, agli atti, di una relazione tecnica.

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