I sindaci dell'Alta Gallura, riuniti a Tempio, annunciano la mobilitazione sul tema dei livelli minimi delle prestazioni sanitarie.

La situazione, dicono i primi cittadini, non è più quella di garantire le cure alle persone, ma di salvare vite.

Sono stati elencarli casi di decessi dopo passaggi nel Pronto Soccorso di Tempio, i primi cittadini parlano apertamente di una situazione drammatica che non riescono più a gestire.

Il sindaco di Aggius, Nicola Muzzu, ha descritto una condizione di altissimo rischio per i pazienti. Il sindaco di Badesi, Gianmario Mamia, ha annunciato un esposto sul servizio di Guardia Turistica.

L'incontro di Tempio è stato convocato per chiedere un nuovo, urgente confronto con l'assessore regionale alla Sanità.

Ieri una videoconferenza a Olbia con Armando Bartolazzi si era interrotta per impegni improrogabili dell'assessore. Una situazione che ha irritato i primi cittadini.

Il sindaco di Aglientu, Marco Demuro, ha parlato di una Asl, quella di Olbia, che deve ancora spendere 26 milioni di euro. Per gli amministratori comunali dell'Alta Galura è necessaria una mobilitazione. Lo hanno detto apertamente Fabio Albieri, sindaco di Calangianus, e il collega di Luogosanto, Agostino Pirredda. Gianni Addis, primo cittadino di Tempio, ha contestato la direzione della Asl di Olbia.

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