Rubò 400 mila euro all'impresa nella quale lavorava: cinque anni alla segretaria infedele
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Cinque anni di carcere e 200mila euro di risarcimento: è la pena inflitta alla segretaria dell’impresa edile "Pisanu" di Olbia, Anna Fortunato, 49 anni, ritenuta responsabile di ammanchi di cassa, protratti nell’arco di sei anni, per un importo di circa 400mila euro.
I fatti risalgono al 2006, la prescrizione incombe e le vittime dei reati contestati alla Fortunato, Nicolò Pisano e Ada Casiddu, sono morte nel corso del processo, che va avanti ormai da dieci anni.
E la vicenda sarebbe andata ancora per le lunghe, se il giudice Daniela Di Carlo non avesse imposto una decisa accelerazione al fascicolo. In aula, come legale di parte civile per il figli delle vittime, l’avvocato Guido Da Tome.
Anna Fortunato, difesa dall’avvocato Salvo Fois, è stata riconosciuta responsabile della falsificazione della firma del datore di lavoro in diversi assegni. Inoltre avrebbe anche corretto le fatture, aggiungendo degli zeri per aumentare gli importi. Le indagini furono condotte dalla Gaurdia di Finanza di Olbia, coordinate dal maggiore Cesare Antuofermo.