«La mia amica mi ha detto di essere stata violentata». 

Alex Cerato, amico d'infanzia della giovane italo-norvegese che accusa Ciro Grillo e tre suoi amici – Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria – di violenza sessuale di gruppo, ha confermato in aula quanto già dichiarato nel corso delle indagini preliminari.

Il giovane oggi ha deposto come testimone  nell’aula del Tribunale di Tempio Pausania, nel corso di un’udienza – l’ottava – a porte chiuse. Secondo fonti legali ha ripetuto il racconto che l'amica gli ha fatto due giorni dopo la presunta violenza avvenuta nella notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019, dopo una serata in discoteca, nella villetta di proprietà di Beppe Grillo a Porto Cervo.

Davanti al procuratore Gregorio Capasso Cerato ha ripercorso sia le ore precedenti la presunta violenza sessuale, sia le giornate successive nelle quali avrebbe avuto modo di raccogliere le confidenze dell'amica.

I due si erano incontrati dopo quanto accaduto nell'azienda agricola di proprietà del nonno di Cerato, a San Pantaleo, e qui la ragazza avrebbe parlato della nottata trascorsa nella villetta di Grillo.

Rinviata al 12 maggio la deposizione della psicologa in calendario per oggi. Il 29 maggio, inoltre, verrà sentito un altro consulente dell'accusa, un tecnico informatico.

I quattro ragazzi imputati oggi erano assenti.

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata