Potrebbe essere ascoltata in audizione protetta con l'assistenza di uno psicologo la studentessa italo-norvegese principale accusatrice di Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia, imputati nel processo per violenza sessuale di gruppo che si sta svolgendo a Tempio Pausania. 

L'ipotesi, che deve essere ancora ed eventualmente formalizzata in un'istanza da parte del legale di parte civile della ragazza, l’avvocata Giulia Bongiorno, è stata manifestata nella scorsa udienza di venerdì 22 e sabato 23 settembre, quando in aula ha deposto l'altra presunta vittima, la studentessa milanese.

Una testimonianza durata ore, nel corso delle quali la ragazza è stata sottoposta a un fuoco di fila di domande che hanno fatto emergere alcune incongruenze della ricostruzione dei fatti sottoscritta dalla giovane che sostiene di essere stata stuprata.

Per l’avvocata Giulia Bongiorno la sua assistita sarebbe esposta a una situazione che potrebbe nuocerle. Nel caso venisse richiesta e poi accolta l'istanza, la sua deposizione, prevista in quattro giornate, potrebbe quindi essere raccolta con le modalità che vengono applicate in casi particolari. Ma sulla questione c’è battaglia tra gli avvocati di parte.

«Riteniamo che non ci siano gli elementi per presentare questa richiesta - sostiene l'avvocata del pool di difesa dei quattro imputati, Antonella Cuccureddu - perché esiste una relazione della psicologa, che ha anche già deposto in aula, e ha confermato che la ragazza è perfettamente in grado di affrontare una nuova deposizione. Inoltre ha risposto a migliaia di domande postele dai Carabinieri al momento della denuncia e a centinaia di domande fattele dal pubblico ministero, dimostrandosi perfettamente in grado di ricordare».

La studentessa italo-norvegese, già presente in tribunale a Tempio venerdì scorso ma non in aula al momento della testimonianza dell'altra presunta vittima, salirà sul banco dei testimoni il 7 e l'8 novembre e il 13 e il 14 dicembre.

(Unioneonline/D)

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