Processo Grillo, giudici in camera di consiglio: attesa per la sentenza
In Tribunale hanno parlato per circa 4 ore le difese, chiedendo l’assoluzione degli imputati. Il pm aveva sollecitato una condanna a 9 anniVideo di Andrea Busia
Giudici in camera di consiglio, è attesa per questa sera – non prima delle 18.30 – la sentenza sul presunto stupro di gruppo a Porto Cervo di cui sono accusati Ciro Grillo e tre coetanei, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria.
Oggi nell'aula del Tribunale di Tempio hanno parlato per circa quattro ore le difese. I penalisti Alessandro Vaccaro, Antonella Cuccureddu e Mariano Mameli. L’avvocata Antonella Cuccureddu ha insistito sul suo diritto a ritornare nelle repliche sui temi centrali del processo, non sono mancati momenti di tensione con la parte civile, Giulia Bongiorno.
Il penalista Mariano Mameli ha chiesto ai giudici una valutazione da giuristi quindi su un piano esclusivamente penalistico e non morale. Secondo Mameli il capo di imputazione è incongruo e contraddittorio, inoltre la vittima non è attendibile e mente: «Il giudizio morale non spetta a voi», ha detto rivolto ai giudici, «a voi spetta l’accertamento della verità processuale».
In aula sono entrate alcune rappresentanti dell’Associazione Prospettiva Donna di Olbia.
Il pm Gregorio Capasso ha chiesto la condanna a nove anni di reclusione per i quattro imputati.
«La ragazza fisicamente non c’è, perché l'ho vivamente sconsigliata, ma è come se fosse qui». Così l'avvocata Giulia Bongiorno, che rappresenta la studentessa italo norvegese vittima del presunto stupro di gruppo avvenuto in Costa Smeralda nel luglio 2019. «Cosa mi aspetto dalla sentenza? Voglio credere nella giustizia, voglio credere che quanto detto dalla mia assistita trovi riscontro nella sentenza», ha aggiunto.