Ci sarebbero nuovi fatti, al vaglio della Procura distrettuale di Cagliari (competente per materia), nell’inchiesta su un presunto giro di pedopornografia e abusi su minori che riguarda un piccolo centro dell’Alta Gallura.

Il gip del Tribunale di Cagliari, Manuela Anzani, ha sentito un bambino di 9 anni e un altro di 14, presunte vittime dei reati sui quali indagano da mesi i Carabinieri della Compagnia di Tempio. Dall’audizione protetta dei minori (incidente probatorio) sono emersi fatti che confermano le accuse a carico del padre del bambino più piccolo, l’uomo è in carcere da tempo, e di altri tre indagati.

Ma sarebbero stati descritti al giudice anche nuovi fatti avvenuti in un appartamento, dove si recava spesso un gruppo di adolescenti. In particolare si parla di consumo di bevande alcoliche prima di presunte violenze che non erano state mai denunciate. Nessun commento da parte dell’avvocata Monica Liguori, che assiste la madre del bambino di 9 anni. I principali indagati sono difesi dagli avvocati Angelo Schirru e Giampaolo Murrighile. 

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