One Ocean Foundation ha presentato questa mattina a Milano, l’ampliamento del progetto Blue Forest in Sardegna, nella baia di Cala di Volpe, a Porto Cervo-Arzachena. Si tratta, informa, “della più estesa iniziativa di riforestazione marina nel Mar Mediterraneo, orientata alla tutela e al ripristino di Posidonia oceanica, pianta endemica dei nostri mari e fondamentale per la salute dell’ecosistema marino”. Un’iniziativa che nasce dalla collaborazione scientifica tra One Ocean Foundation e l’Università di Sassari, con il supporto tecnico della International School for Scientific Diving e con il sostegno di partner come Pirelli, che ha reso possibile l’avvio del progetto, e Smeralda Holding, insieme a una rete crescente di aziende e istituzioni impegnate nella salvaguardia del mare. L’intervento in questione interessa circa 80 ettari di mare all’interno del campo boe di Cala di Volpe, dove si trova una prateria di Posidonia oceanica danneggiata prima che fossero regolamentati accessi e ancoraggi.  Il primo passo verso la sua tutela fu compiuto già vent’anni fa da Smeralda Holding, con la creazione del campo boe per regolamentare gli accessi e tutelare l’ecosistema marino, limitando la pressione antropica sulla prateria. Il sistema, tuttora vigente, vieta l’ancoraggio libero e consente l’accesso controllato, condizioni essenziali per l’intervento di restauro ecologico.

«L’ampliamento del progetto Blue Forest in Sardegna – ha affermato Jan Pachner, segretario generale di One Ocean Foundation - rappresenta un passo importante nel nostro percorso per la tutela degli ecosistemi marini e il riconoscimento del valore del capitale naturale blu. Intervenire attivamente con azioni di tutela e ripristino di praterie di Posidonia significa tutelare la biodiversità e promuovere la salute dell’oceano, da cui dipende il nostro futuro. Cala di Volpe e l’intero litorale del Comune di Arzachena, le parole sono del sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, “sono aree di grande valore ambientale: un ecosistema delicato da proteggere in spiaggia così come nei fondali. Questo progetto coniuga l’impegno di scienziati, aziende private, fondazioni in una sinergia virtuosa, il nostro Ente non può che sposare e sostenere l’iniziativa».

Mario Ferraro, CEO di Smeralda Holding, ha ricordato come da molti anni Smeralda Holding investa nella sostenibilità e nella tutela dell'ecosistema marino «con azioni concrete, come l'installazione del campo boe a Cala di Volpe. Un progetto nato 20 anni fa, che ha rappresentato un primo passo effettivo nella tutela dei nostri fondali e della posidonia, regolamentando l’accesso nella baia. Collaborazione e visione condivisa verso un obiettivo comune, sono essenziali per affrontare la sfida della salvaguardia della biodiversità in Costa Smeralda, e auspichiamo che molte altre realtà si uniscano a noi, affinché questo modello diventi replicabile in tante altre destinazioni turistiche». Blue Forest, progetto di riforestazione marina di One Ocean Foundation, lanciato nel 2023, conta oggi quattro siti attivi in Liguria, uno in Puglia e uno in Sardegna.

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