È stato trasferito in carcere Fabrizio Masala, 53 anni, olbiese. Lo scorso 18 ottobre aveva inseguito l’ex compagna, minacciando di bruciarla viva, mentre in auto trasportava acido e benzina. Arrestato e messo ai domiciliari, con il braccialetto elettronico, ha continuato a perseguitare la donna. Da qui, su sollecitazione dell’avvocato della parte offesa, Cristina Cherchi, è arrivata la richiesta della Pm della Procura di Tempio, Noemi Mancini, per un aggravamento della misura cautelare. Istanza accolta dal Gip del Tribunale gallurese. 

I fatti risalgono a due venerdì fa, quando al 112 è arrivata una richiesta di aiuto da parte di una donna che diceva di trovarsi a bordo della sua auto e di essere inseguita dall'ex. L'uomo, stando al racconto della vittima, l'aveva poco prima minacciata con un coltello e stava provando a spingere la sua auto fuori strada.  

Ad intervenire prontamente vicino a una stazione di servizio, sulla statale 127, alle porte della città, erano stati i militari della squadra motociclisti che erano riusciti a rintracciare Masala, nel frattempo fuggito.

Nell'auto dell'aggressore i carabinieri avevano trovato diversi coltelli, una mazza da baseball, una bottiglia di acido e una di alcol con della benzina. Un vero e proprio arsenale pronto ad essere usato contro la ex. 

Il trasferimento ai domiciliari non lo ha fermato. E ora si trova in carcere a Sassari. 

Gli avvocati di Masala, Marco Petitta e Alessandro Carta, non commentano il provvedimento, in attesa di leggere le carte che hanno portato all’aggravamento della misura nei confronti del loro assistito. 

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