Su 235 Comuni italiani analizzati da Greenpeace, Olbia entra nella top ten delle città in cui l'acqua potabile presenta un alto livello di contaminazione. Con un monitoraggio effettuato dall'associazione ambientalista tra settembre e ottobre dello scorso anno, nella prima mappa nazionale Acque senza veleni, pubblicata oggi, la città gallurese occupa la sesta posizione per l’elevata concentrazione di PFAS, sostanze chimiche, definite inquinanti eterni, utilizzate per la produzione di beni di largo consumo, difficilmente rimovibili con i normali sistemi di potabilizzazione, ed è al primo posto tra i dodici comuni sardi interessati dal campionamento.

Su scala regionale, la Sardegna è l'ottava Regione per la (non) qualità delle sue acque potabili: su tredici campioni analizzati da Greenpeace, undici risultano contaminati.

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