Riorganizzazione dei Riformatori Sardi galluresi che oggi hanno presentato il nuovo coordinamento provinciale alla presenza del vicepresidente del Consiglio regionale, Aldo Salaris.

Al coordinatore uscente, Giovanni Pileri, in carica dal 2009, succede il consigliere comunale di Olbia, Alessandro Fiorentino, già coordinatore cittadino del partito, con due vice, l’assessora ai Servizi sociali del Comune di Santa Teresa, Samanta Coppi, e l'ex consigliera regionale, Annalisa Manca. Seconda forza di centrodestra in Sardegna, rivendicando di essere «estremisti di centro, con un partito che in quindici anni è passato dal 3 all'8 per cento», i riformatori galluresi ambiscono a diventare la prima in Gallura, garantendo la «continuità di una presenza capillare fatta di donne e uomini che nelle nostre file sono i più rappresentati tra tutti i partiti del territorio».

«Con l'assunzione di questo incarico, voglio fare come un cantante rock: in tour per portare la nostra musica tra i ventisei comuni galluresi con l'impegno di raccogliere le istanze di tutti e portarle in Regione», ha detto Fiorentino. Infrastrutture, sanità e sociale, le sfide che da cui intendono (ri)partire i riformatori galluresi «impegnandosi con lo spirito di squadra che ha sempre contraddistinto il partito».

In Gallura «c'è ancora molto da fare e da valorizzare e a Olbia lavoriamo per un fine comune», ha aggiunto la neo coordinatrice cittadina, Monica Fois, consigliera comunale di maggioranza, alla guida del direttivo rinnovato qualche giorno fa. Fois ha rimarcato la necessità di un'attività capillare tra la gente, partendo dall'organizzazione di incontri e convegni informativi su temi fondamentali per la città e per stimolare l'interesse dei giovani alla partecipazione attiva alla vita politica.

Il primo incontro è fissato per giovedì prossimo al Jazz hotel alle 18:30 su Energie rinnovabili: croce o delizia? Al tavolo dei relatori, la referente di Pratobello 24 coordinamento Gallura, Maria Grazia Demontis, il rappresentante del Comitato elettrotecnico italiano, Carmine Battaglia e il docente di Botanica e vicedirettore dell'orto botanico dell'università di Sassari, Emanuele Farris.

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