Affidato l'incarico di progettazione per la sua demolizione e ricostruzione, sul ponte stradale che sovrasta il Rio San Nicola, in via Gabriele D'Annunzio a Olbia, spunta un cartello stradale che limita a 10 chilometri orari la velocità di percorrenza.

Allegato al disco, piazzato anche sul vicino ponte sul canale Zozò, un cartello spiega che «l'opera è sottoposta a sequestro preventivo, disposto dal gip del tribunale di Tempio Pausania, e a disposizione della Procura della Repubblica».

I due ponti stradali fanno parte del campionario delle diciotto opere incongrue, da abbattere perché inadeguate a sopportare il regolare deflusso delle acque di piena, in caso di precipitazioni.

Finiti sotto sequestro della Procura, a novembre 2021, i manufatti, che sarebbero dovuti essere già stati demoliti dopo le alluvioni del 2013 e del 2015, sono stati posti sotto sigillo perché ritenuti condizione di potenziale pericolo per il territorio e per la popolazione oltre a essere individuata quale concausa di quegli eventi alluvionali.

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