Un’officina che operava senza le necessarie autorizzazioni e senza alcuna iscrizione dei titolari agli albi professionali previsti dalla legge. È quanto hanno scoperto a Olbia gli agenti della Polizia stradale.

 All’interno dei locali erano presenti veicoli in fase di riparazione, nonostante l’officina non risultasse regolarmente registrata.

Nel corso dell’accertamento è stata inoltre rilevata la presenza di un deposito di rifiuti pericolosi, tra cui scarti di oli minerali, materiali ferrosi e componenti meccaniche, gestiti in violazione delle disposizioni ambientali.

Si è quindi proceduto al sequestro dell’area e delle attrezzature presenti e al deferimento all’Autorità Giudiziaria del titolare.

Sono attualmente in corso le verifiche per l’accertamento e la contestazione delle sanzioni amministrative, che potrebbero superare i 20mila euro.

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata