È morto l’imprenditore olbiese colpito dalla malaria. Carlo Iervolino, 41 anni, era ricoverato da mercoledì scorso nell’ospedale Giovanni Paolo II. Aveva contratto la malattia durante un viaggio a Zanzibar. A quanto pare prima del viaggio non avrebbe effettuato alcuna forma di profilassi, anche se tale circostanza è in via di verifica.

Il 45enne si trovava nel reparto Rianimazione dell’ospedale olbiese, è finito in coma a causa di uno shock settico e si sono rivelati inutili i tentativi del personale medico di salvargli la vita.

Appena rientrato dalla vacanza, si è sentito male ed è stato ricoverato d’urgenza. Febbre e convulsioni, da subito le sue condizioni sono apparse critiche e quando i medici hanno accertato che aveva contratto la malaria è stato disposto il trasferimento in Rianimazione.

Per un paio di giorni i medici gli hanno somministrato una terapia salvavita, ma la situazione è precipitata e per l’imprenditore non c’è stato più niente da fare.

A veicolare la malaria, che non è trasmissibile da persona e persona, è il morso della zanzara anopheles, che funge da vettore del parassita.

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