Lezioni di Codice Rosso per gli investigatori, sono state organizzate dalla Procura di Tempio e dalla associazione olbiese Prospettiva Donna per fronteggiare il fenomeno della violenza di genere e dei maltrattamenti in famiglia.

Oggi sono iniziati i corsi di formazione nella ex Palazzina Comando della Pischinaccia, a Tempio. L’iniziativa è destinata alla polizia giudiziaria, che si trova davanti a situazioni estremamente delicate e drammatiche, con la necessità di non sbagliare l’approccio alle indagini.

La priorità assoluta è la tutela delle vittime, evitando gli effetti della la vittimizzazione secondaria. Il capo dei pm galluresi, Gregorio Capasso, ha presentato il corso di formazione, quindi sono intervenute le protagoniste del progetto, la magistrata Nadia La Femina (sostituto procuratore a Tempio e coordinatrice del Gruppo specializzato della Procura “Famiglia e Fasce deboli”), la presidente di Prospettiva Donna, Patrizia Desole e la psicoterapeuta e coordinatrice dei Centri antiviolenza, Carla Concas. I corsi riguardano soprattutto le tecniche investigative a tutela della vittime.

Il procuratore Gregorio Capasso ha ricordato l’importanza della collaborazione tra magistrati e operatori delle reti territoriali contro la violenza di genere. Per Patrizia Desole la formazione degli investigatori è fondamentale per arrivare agli obiettivi più generali dell’azione antiviolenza, che sono prevenzione, protezione, punizione e politiche integrate. 

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