L’obbiettivo della “Fondazione di partecipazione Arzachena Turismo” è quello di «costruire una governance solida, trasparente e partecipata che metta al centro la sostenibilità, l'innovazione e l'inclusività, garantendo che i benefici dello sviluppo turistico siano equamente distribuiti nella nostra comunità e che il patrimonio culturale e naturale di Arzachena sia preservato e valorizzato al meglio».

 Le parole e l’iniziativa a portarla in Consiglio comunale, che ieri l’ha approvata, con i soli voti della maggioranza, sono ed è stata di Claudia Giagoni, assessora al Turismo e al Commercio. Critiche le opposizioni: da Rino Cudoni per il quale non risultano chiare le finalità di un organismo che, intanto dovrà essere approvato dall’ANAC, e che andrebbe ad affiancarsi alla esistente municipalizzata Geseco.; a Fabio Fresi che la ritiene «una scatola che darà sei poltrone, un presidente, un direttore e quattro consiglieri».

Al contrario, l’assessora Giagoni ritiene la fondazione «lo strumento più efficace per coordinare e implementare azioni mirate alla gestione ottimale delle attività turistiche e rappresenta un passo fondamentale per il futuro della nostra destinazione. Questo modello, in cui il Comune sarà sempre il regista, ci consentirà di superare la frammentazione delle iniziative, creando una sinergia virtuosa tra pubblico e privato».

Compito della Fondazione, sarà quello di rafforzare un'offerta turistica diversificata e di qualità, preservando le risorse naturali e culturali favorirò un turismo responsabile e di qualità, in armonia con i valori e le tradizioni del territorio di Arzachena. Si tratterà individuare operatori qualificati e competenti, dai consorzi, alle attività commerciali, agli operatori turistici, per accompagnare il processo di implementazione della Fondazione. 

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