Tre cartoline, una per il Pd nazionale, una per quello regionale, l'ultima per i dem olbiesi.

Il deputato Gian Piero Scanu ha così schematizzato il suo intervento stamattina alla presentazione della lista Pd, una colonna portante della Coalizione civica e democratica che sostiene Carlo Careddu.

«La prima la mando al Pd nazionale per dire che con la seduta odierna costituiamo il comitato per il sì. La seconda al Pd regionale: stiamo attraversando un momento difficile, chiediamo che si vada incontro a una nuova stagione e si cerchi un armistizio come quello che abbiamo sottoscritto ad Olbia. La terza cartolina la invio a noi stessi: non siamo abbastanza effervescenti e forse stiamo sottovalutando la delicatezza di questo passaggio. Dal nuovo governo di questa città dipenderà chi accompagnerà il Mater Olbia e quindi il futuro nostro, dei nostri figli, dei nostri nipoti».

Il candidato sindaco Carlo Careddu ha invitato tutti a un impegno ancora maggiore nella campagna elettorale. «Noi ereditiamo la tradizione popolare e socialista di questa città, principi che sono stati troppo a lungo cancellati. I nostri competitor ragionano come se non avessero un passato, chi parla di futuro dovrebbe ragionare sul passato e sui danni che ha lasciato in eredità».

Careddu, attuale vicesindaco e assessore all'Urbanistica, ha rivendicato il lavoro per il piano di mitigazione del rischio: "Abbiamo ricevuto anche pesanti minacce che molti di voi conoscono". Nella lista Pd, tra gli altri, tre assessori uscenti.
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