È fissata per lunedì mattina l'udienza di convalida dell'arresto di Davide Iannelli, accusato di aver dato fuoco al suo vicino di casa, a Olbia, nella giornata di venerdì.

Il 48enne, assistito dall’avvocato Cristina Cherchi, si trova rinchiuso nel carcere sassarese di Bancali, dopo essersi costituito al Commissariato di Olbia.

Lunedì sarà ascoltato dal gip del Tribunale di Tempio Pausania Marco Contu e dal pm Ilaria Corbelli. Tentato omicidio è l’accusa che gli viene contestata. 

La vittima, col corpo in fiamme, era stata soccorsa con un estintore dall'autista di un bus di linea che passava in quel momento in via Petta, e si trova ora ricoverato in condizioni gravissime, con ustioni di secondo e terzo grado nel 42% del corpo, di terzo grado al volto, collo, spalle e braccia, nel reparto Rianimazione dell'ospedale Santissima Annunziata. Appena sarà possibile sarà sottoposto a un intervento chirurgico per asportare le parti di pelle ormai necrotizzate.

Alla base del gesto, secondo quanto accertato finora dalla Polizia, ci sarebbero vecchie ruggini. 

Ieri mattina si sono incrociati davanti alla palazzina dove abitano, sono venuti alle mani e al culmine del litigio Iannelli ha estratto da una busta una bottiglia riempita con benzina, l'ha svuotata sull'avversario e ha acceso il fuoco con un accendino. 

Gli inquirenti sono anche al lavoro per capire se in ciò che è accaduto ci sia stata o meno premeditazione, eventualità che potrebbe andare a costituire un’aggravante. 

(Unioneonline/l.f.)

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