Olbia, cresce la paura per le sorti di Karol e Giuseppe: «Passati troppi giorni, non è una bravata»

L’ipotesi della fuga volontaria non è esclusa, ma più passano i giorni meno è probabile. E cresce l’angoscia per le sorti di Giuseppe Contini e Karol Canu, i due ragazzi di 15 e 17 anni scomparsi da giovedì a Olbia.

Sempre più difficile che si tratti di una bravata, anche perché Canu ha la necessità di assumere dei farmaci, avrebbe dovuto farlo ieri.

Le ricerche dalla città si sono estese ai paesi limitrofi e alle campagne, in campo un esercito di volontari tra cui l’associazione Blu Angels, ma i genitori lamentano la scarsa presenza delle istituzioni.

«Stiamo parlando di due minorenni, le ricerche devono mobilitare tutti. In tanti stanno cercando Giuseppe e Karol, ma non vedo macchine delle forze dell’ordine, un elicottero, personale dei Vigili del fuoco. Bisogna cambiare passo», dichiara il padre di Giuseppe, Antonello Contini, impegnato nelle ricerche con amici e conoscenti.

La madre di Karol su Facebook sottolinea il «poco interessamento» del sindaco di Olbia, che «non ha speso una parola su noi genitori» e continua a lanciare appelli. «Ci manchi tanto, io e la tua sorellina ti stiamo aspettando a braccia aperte, torna a casa», ha scritto questa mattina.

Ieri ha pubblicato una foto che la ritrae con Karol quando era piccolo: «Non oso immaginare quanto sarai impaurito. Noi due lo sappiamo bene che non ti saresti mai allontanato così a lungo senza avvisarmi. Mi manchi come l’aria che respiro».

Questa mattina arriva anche l’ennesimo appello di Blu Angels, che si rivolge agli amici dei due ragazzi: «Se sapete qualcosa parlate, non è una ragazzata, non è uno scherzo, è una cosa ben seria perché Karol ha bisogno di medicinali. Se avete paura di palrare con chi di dovere, chiamate noi».

Anche la trasmissione “Chi l’ha visto?” si sta occupando del caso, l’appello lanciato sui social dal programma di Rai3 che si occupa di persone scomparse è stato condiviso da centinaia di persone.

(Unioneonline)