Conclusa con successo la conversione al metano, questa mattina alla presenza del sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, sono stati presentati i dati dell'intervento di trasformazione da GPL a gas naturale nella rete cittadina, effettuato da Medea, gruppo Italgas.

Cento giorni per portare a termine l'operazione, la più grande di conversione mai realizzata in Sardegna, che costituirà un modello operativo per analoghi interventi a Cagliari, Sassari, Oristano e Nuoro.

«Oltre settemila le utenze servite, sessanta le risorse al lavoro quotidianamente, dieci milioni di euro il valore dell'investimento nel progetto che consentirà ai cittadini di beneficiare dei vantaggi di una fonte energetica più economica rispetto al GPL con risparmio in bolletta fino al 30 per cento, sicura e sostenibile con una riduzione di CO2 prevista di circa il 10 per cento, pari all'azione di assorbimento di tremila alberi», ha spiegato l'amministratore delegato di Medea,  Ruggero Bimbatti. «Siamo felici di aver fatto da apripista tra grandi centri della nostra Regione: questo processo si unisce agli altri che vanno nella direzione della smart city, una città intelligente va verso il miglior utilizzo delle risorse e la riduzione delle emissioni», ha detto Nizzi. E ha aggiunto: «Ci dispiace per alcuni disservizi che si sono verificati durante la fase di transizione». Disagi legati soprattutto all'invio da parte della società di vendita del gas Gaxa di fatture agli utenti con importi superiori a quelli stampati nelle bollette precedenti relativi all'utilizzo del GPL. «Gaxa ha già provveduto a rettificare le fatture e le nuove bollette che arriveranno saranno corrette grazie anche alle funzioni di telelettura puntuale dei consumi effettivi dei nuovi contatori intelligenti installati», ha concluso il sindaco.

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