Ce l’ha fatta, il Comune di Arzachena, dopo un iniziale rigetto, ad ottenere un finanziamento di 2 milioni, 250 mila euro, dal PNRR, per il Parco dell’Inclusione a Saloni, alla foce del rio San Giovanni.

Il progetto, informa l’Amministrazione comunale, è stato selezionato nell’ambito della misura per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, sotto il coordinamento del Ministero dell’Interno.

L’ufficialità arriva con la nota della prefetta, Paola Spena, nominata commissaria straordinaria per il recupero e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, a seguito dell’incontro avvenuto a Roma lo scorso giugno tra il sindaco Roberto Ragnedda e Cristina Usai, consigliere regionale e delegata alle Finanze e Patrimonio del Comune.

Dopo un iniziale rigetto del progetto presentato - prosegue l'Amministrazione comunale, il lavoro congiunto con l’Avvocatura comunale ha portato alla rivalutazione della graduatoria e all’ammissione del progetto, “Parco dell’Inclusione di Saloni”, ottenendo un punteggio adeguato all’inserimento in lista.

«Il Parco dell’Inclusione – afferma il sindaco Ragnedda - sarà un’opportunità di sviluppo sostenibile e simbolo di unione per Arzachena in un luogo strategico all’ingresso del borgo di Cannigione. Integrare aree verdi con percorsi naturalistici, servizi educativi e sociali significa supportare la creazione di nuove opportunità lavorative per i giovani e persone a rischio di emarginazione». Per Cristina Usai, «è una vittoria del territorio, della legalità e della buona politica».

© Riproduzione riservata