Olbia sarà accanto ad Alghero e Sassari nella battaglia per la continuità territoriale aerea: il sindaco di Olbia Settimo Nizzi ha aperto la tradizionale conferenza stampa di fine anno sul tema dei trasporti. «Non è possibile – ha detto – che durante l’estate ci siano migliaia di slot e che d’inverno dobbiamo andare a piedi. A piedi è difficile varcare il Tirreno, così come in treno». Una battaglia unitaria quella del nord Sardegna che Nizzi quindi sposa in pieno «senza nulla togliere al sud dell’Isola».

Il voto

E come da tradizione Nizzi si è assegnato il voto, come sempre molto alto, per l’anno trascorso promuovendosi con un bel 9 da estendere alla Giunta e al Consiglio comunale. «Alcune cose le abbiamo portate a termine, su altre ci stiamo lavorando», ha detto citando in particolare il piano di mitigazione del rischio idrogeologico, l’intervento più atteso di tutti. Vanno invece avanti a pieno ritmo gli interventi del maxi progetto Iti di riqualificazione dei quartieri della sponda sud di Olbia e muovono i primi passi gli altri grandi piani di riqualificazione come quello del quartiere san Simplicio, finanziato con i fondi Pinqua, e il complesso a nord della città che comprende un parco e un grande palazzetto dello sport che ha ottenuto i finanziamenti della legge Boschi.

«Molto abbiamo investito e altro investiremo sulle scuole e su tutti gli interventi che spingano i nostri ragazzi a proseguire gli studi», ha proseguito facendo poi il punto sull’Università con la riqualificazione dell’Expo consegnato al Consorzio UniOlbia.

La Regione

Sollecitato dalle domande dei cronisti, Nizzi ha smentito l’interesse a una possibile candidatura da leader alle Regionali: «Mi piace fare il sindaco di Olbia». Ha confermato il sostegno politico alla maggioranza che governa la Regione e al governatore Solinas: «Dopo la scadenza del mandato, vedremo che tipo di coalizione ci sarà e se ci si presenterà tutti uniti». Una maggioranza alla quale comunque non ha fatto sconti, soprattutto rispetto alla sanità. «La prima cosa da risolvere è la carenza di medici e infermieri, oggi siamo in una situazione drammatica. Bisogna iniziare a far lavorare bene le Asl perché la gente è esasperata».

Il sogno nel cassetto

E mentre va avanti il piano della mobilità, resta il sogno da tirare fuori dal cassetto che è l’abbattimento delle sopraelevate ad iniziare da quella sud. «I costi due anni fa ammontavano a 70 milioni, oggi saranno cresciuti ma resta un nostro obiettivo», ha detto Nizzi. Un intervento complesso, con tunnel e viabilità alternativa, che cambierebbe completamente lo skyline della città. 

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