Sarebbero entrate in una fase decisiva le indagini sulla brutale aggressione ai danni di argentino di 69 anni, avvenuta nei giorni scorsi a Olbia, in via Marche. Ci sarebbero forti sospetti su almeno due persone (il dato è provvisorio) che avevano rapporti frequenti con la vittima.

I Carabinieri del Ris di Cagliari erano nell’abitazione dell’argentino per raccogliere elementi a supporto della tesi del pm. Stando a indiscrezioni, l’uomo avrebbe subito sevizie e i militari avrebbero individuato un movente che spiega l’aggressione feroce ai danni della vittima, colpita con un pesante oggetto contundente alla testa e ai fianchi. Si parla di tortura e abusi.

L’uomo è ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, le sue condizioni restano gravi a causa del trauma cranico e non può essere ancora ascoltato dagli investigatori. 

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