Salta la deposizione di Magdalena Murawska, la compagna di Toni Cozzolino, bruciato vivo a Olbia dal suo vicino di casa Davide Iannelli, l’11 marzo del 2022.

La donna non si è presentata nell’aula della Corte d’assise di Sassari per testimoniare: dopo la morte dell’uomo, infatti, si è trasferita in Polonia, suo paese d’origine, e non ha risposto alle convocazioni del pm Daniele Rosa: «L'ho sentita nei giorni scorsi», spiega l’avvocato di parte civile Giampaolo Murrighile, che difende la famiglia della vittima con Antonio Fois e Massimo Perra, «invitandola a presentarsi davanti a questa Corte per fornire la sua testimonianza. Mi ha comunicato di non aver ricevuto la notifica e di essere disponibile a venire in Italia per testimoniare, una volta che riceverà la convocazione».

La Corte ha deciso di dare un’altra opportunità a Murawska: qualora anche in quel caso non si dovesse presentare in aula, disporrebbe l’audizione a distanza dalla Polonia. Una soluzione a cui i difensori dell’imputato Iannelli, Abele e Cristina Cherchi, non si sono opposti. 

Nel frattempo oggi è comparsa in aula un’altra testimone: la donna, che si trovava sull’autobus su cui Cozzolino provò a salire per essere soccorso, ha confermato di averlo visto avvolto dalle fiamme e di aver visto il conducente del mezzo spegnere le fiamme con un estintore. 

(Unioneonline/L.Ne.)

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