Orsini a Cagliari: «Tra dazi e cambio dollaro-euro un danno enorme per le imprese»
Il presidente degli industriali all’assemblea di Confindustria Sardegna Meridionale che ha riconfermato alla guida Antonello ArgiolasPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Dazi al 15% tollerabili? È ovvio che qualsiasi tipo di incremento di costo che viene aggiunto alle nostre imprese in questo momento è un problema. Ma non è solo il tema dei dazi, c'è anche un capitolo che noi non dobbiamo mai scordarci, è il cambio dollaro-euro, oggi al 13,5% con la previsione che possa arrivare a marzo un 20%. Quindi un 20% di cambio più 15% di dazi sarebbe un 35%: danno enorme per le nostre imprese». Così il presidente di Confindustria Emanuele Orsini a margine dell'assemblea di Confindustria Sardegna Meridionale a Cagliari. «Però è ovvio che da 50% a 30% a 15%, è sempre meglio il 15%», ha osservato.
«La Zes unica, con le semplificazioni burocratiche e col credito di imposta sugli investimenti al Sud - ha poi aggiunto – con uno stanziamento di risorse pubbliche di 4,8 miliardi negli ultimi due anni ha già generato 28 miliardi di investimenti e 35mila posti di lavoro, con un Pil prodotto del 4%. Questa è la via giusta da percorrere per la crescita del Paese». «Ora serve dare continuità a questi strumenti efficaci, che creano opportunità nelle politiche di sviluppo, dal Sud al Nord», ha precisato.
Quindi una riflessione sulla burocrazia del Paese: «Se la togliessimo sarebbe come avere due finanziarie in più all'anno ossia 78 miliardi». «Quello che io dico è che continueremo a fare tutto ciò che è possibile per sostenere le nostre imprese, però da soli non ci riusciamo». E rivolgendosi ai politici in sala ha osservato: «Dal lato vostro dovete farlo con le vostre strutture, perché io so che le volontà politiche ci sono però molto spesso le cose si fermano perché purtroppo la volontà politica non riesce a essere messa a terra per le volontà di struttura».
Nel corso dell’assemblea Antonello Argiolas, imprenditore del comparto alimentare, è stato riconfermato presidente della Confindustria Sardegna Meridionale. Con lui Francesca Argiolas, dell'omonima azienda vitivinicola, è stata eletta vicepresidente vicaria.
Definita anche la nuova squadra dei vicepresidenti incaricati per area tematica: Carlo Guarrata (Saras) per la Transizione energetica; Davide Garofalo (Portovesme Srl) per gli Investimenti per lo sviluppo; Barbara Porru (Andesiti) per Aree industriali, economiche e doganali; Andrea Scroccu (Entusa Srl) per Relazioni industriali e sicurezza sul lavoro; Cristiana Vinci (Vinci&Campagna) per la Continuità territoriale aerea e marittima.
Durante l'incontro è stato dedicato ampio spazio a una riflessione sulle sfide che attendono il sistema industriale regionale. Nel suo discorso di insediamento, il presidente Antonello Argiolas ha delineato le priorità del nuovo mandato. «Il nostro obiettivo - ha dichiarato - è lavorare per ottenere le condizioni per competere ad armi pari con le imprese delle altre regioni italiane ed europee. Se ci verranno garantite pari opportunità, noi imprenditori sardi sapremo dimostrare tutto il nostro valore anche sui mercati internazionali».
Tra i temi discussi anche digitalizzazione, investimenti, credito e valorizzazione del capitale umano. L'assemblea ha rappresentato anche il momento inaugurale delle celebrazioni per i cento anni di Confindustria Sardegna Meridionale, avviate ufficialmente insieme al presidente nazionale Emanuele Orsini.
L'assemblea si è conclusa con la presentazione dei nuovi spazi della sede, completamente ristrutturati.
(Unioneonline)