Olbia, attentati e denunce social: sale la tensione
Da inizio anno 24 incendi dolosi, un falso profilo facebook parla di droga e guerra fra bandePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo 24 incendi dolosi (il conto parte dai primi dell'anno) adesso, per avvelenare il clima, a Olbia arrivano anche i post anonimi che "interpretano" gli atti intimidatori indicando nomi e cognomi dei responsabili.
La Procura di Tempio ha acquisito dei contenuti comparsi negli ultimi giorni sui social (Facebook e Instagram). Qualcuno ha creato dei falsi profili per mandare messaggi trasversali che stanno facendo crescere ulteriormente la tensione.
Si parla in maniera vaga e non provata di spaccio di sostanze stupefacenti, di guerra fra bande, inoltre si fa riferimento a località del centro Sardegna per "piantagioni e armi".
Indagini in corso, e sul territorio sale la tensione.