Apre a Olbia il Community hub del Comune, nelle parole del sindaco Settimo Nizzi “un bellissimo ed innovativo strumento ai nostri concittadini”.

Sarà ospitato negli spazi rinnovati di San Ponziano, a Poltu Quadu, in via Perugia e si tratta di un progetto finanziato nell’ambito del Programma ITI “Olbia città solidale, sostenibile, sicura”.

I locali, spiega una nota del municipio, “ospitano uno spazio di coworking, un luogo di condivisione quotidiana di idee e conoscenze, reti e relazioni, che abbraccia il nuovo modo di concepire il lavoro nella cosiddetta sharing economy. Viene così offerto alla collettività, in primis ai due quartieri dell’area ITI di Olbia, Poltu Quadu e Sacra Famiglia, ma in realtà all’intera città, una vasta gamma di servizi in uno spazio pregiato e gratuito, dotato di sala formazione, sala riunioni e un ristocaffè, punto d’incontro dove condividere momenti di relax e nel quale organizzare pranzi e cene e partecipare ad attività educative e laboratoriali”.

"I cittadini possono inoltre accedere al servizio della “portineria di comunità”, un luogo fisico dove poter richiedere e scambiare un servizio, facilitare l’incrocio tra domanda e offerta di servizi solidali all’interno della “banca dei bisogni e delle opportunità”. Disponibile inoltre la “panchina solidale”, un’attività di ascolto e auto-mutuo aiuto per fornire assistenza e sostegno psicologico alle persone in difficoltà, attraverso la valorizzazione delle competenze e delle disponibilità interne alla comunità locale.

Nei prossimi mesi saranno attivati inoltre corsi di formazione dedicati all’alimentazione, alla salute, allo sviluppo di competenze digitali ed imprenditoriali”.

“Il community hub di Olbia – prosegue Nizzi - è il primo caso di progetto di rigenerazione urbana di questo tipo sviluppato in Sardegna e questo ci rende ancora più fieri di aver intrapreso l’iniziativa. Si tratta di uno spazio al servizio dello sviluppo locale, una struttura sia fisica che progettuale per le persone, uno strumento volto incanalare le energie e i desideri delle diverse componenti di una comunità per trasformarli in azioni concrete”.

Inaugurazione prevista il 16 giugno

(Unioneonline/l.f.)

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