La Gallura arretra leggermente, 13 nascite in meno rispetto al 2015, Olbia continua a crescere, più 6,5 per cento, segno meno per Tempio e La Maddalena.

I numeri della Asl n.2 sui nati del 2016 ( ospedali "Giovanni Paolo II", "Paolo Dettori" e "Paolo Merlo",) sono negativi per i reparti di Ostetricia e Ginecologia dell’Alta Gallura e di La Maddalena.

Nel 2016 sono nati nei tre ospedali galluresi, 1228 bambini (1241 nel 2015), a Olbia sono arrivati 977 bebè (62 in più rispetto al 2015) mentre Tempio scende di 45 unità (da 261 a 216) e La Maddalena di 30 (da 65 a 35).

Per quanto riguarda il presidio maddalenino, bisogna precisare che, già dal 15 settembre, di fatto, il punto nascite è chiuso.

Sono state 23 le maddalenine che hanno partorito a Olbia.

A Olbia su 977 parti, sono stati eseguiti 366 cesarei (37 per cento), mentre a Tempio, su 216 parti, i cesarei sono stati 96.

Le mamme non italiane, nei tre ospedali galluresi, sono state 239, il 19 per cento del dato complessivo: sette a La Maddalena, 16 a Tempio e 216 a Olbia.

Il 22 per cento sul totale delle partorienti del "Giovanni Paolo II" (Olbia) proviene da 42 nazioni diverse. Guida la classifica la Romania, con 81 parti, seguita da Marocco, con 15 culle e da Senegal, Polonia, Svizzera con otto nuovi arrivati.

Andrea Busia
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