Blocco quasi totale della sala operatoria, stop alle attività, se non per gli interventi più semplici, del reparto di Ortopedia: sono queste le conseguenze della indisponibilità di uno dei quattro anestesisti in servizio al Paolo Dettori di Tempio.

L’ospedale dell’Alta Gallura è, di fatto, alla paralisi quasi completa per due servizi fondamentali. Sul punto c’è una dura presa di posizione del consigliere regionale del Pd, Giuseppe Meloni, che ha chiesto conto di quanto sta avvenendo alla giunta Solinas.

Meloni dice: «Nonostante il cambio al vertice dell'assessorato della sanità non si arresta l'emorragia di personale medico e infermieristico negli ospedali galluresi. L'ultimo fatto in ordine di tempo riguarda l'ospedale Paolo Dettori di Tempio, che a decorrere da oggi, a causa delle dimissioni di un anestesista sui quattro in servizio (che quindi passano a tre), subisce la brusca interruzione dell'attività del blocco operatorio per tutti gli interventi nei quali é necessario il pernottamento del paziente e che quindi non possono effettuarsi in day hospital. La chirurgia e la traumatologia di fatto chiudono in Alta Gallura, con buona pace per esempio di tutti quei pazienti che, con una media annuale di 400-500 unità, vengono assistiti al Paolo Dettori (che, lo rammento, rientra nella rete regionale del trauma) per fratture di vario tipo che necessitano di interventi con l'assistenza dell'anestesista e ricovero con almeno una notte in ospedale. Questa situazione, rappresentata nero su bianco nei giorni scorsi dai vertici della Asl Gallura, oltre a causare gravi ed intollerabili disagi ai pazienti dell'alta Gallura, rischia di comportare conseguenze nefaste sull'attività quotidiana dell'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, che già oggi si svolge in condizioni estremamente deficitarie». 

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