È probabilmente la più emblematica delle situazioni nella quale versa la pubblica illuminazione.

Si tratta della suggestiva scritta luminosa (lunga una trentina di metri con lettere di 2 metri) che l’Amministrazione Lai fece installare a Punta Chiara, in Piazza Comando, all’inizio dell’anno, in occasione della candidatura, poi non ottenuta, di La Maddalena a “Capitale italiana della Cultura 2024”.

Svanita la bella aspirazione, fu ben presto tolta la data “2024” (anno della candidatura), lasciando il resto, in segno di accoglienza specialmente per chi arriva nell’Isola col traghetto.

A distanza di alcuni mesi alcune lettere, come si vede nella foto, sono spente come spenti sono tanti lampioni in diverse vie e piazze cittadine, sia del centro che della periferia.

Lo stato delle linee elettriche pubbliche «è disastroso», ha ammesso il delegato Luca Falchi. Oltretutto il costo della bolletta per il Comune è quasi triplicato negli ultimi anni e così, come da programma elettorale, l'Amministrazione Lai punta decisamente sul project financing. L'argomento sarà portato in Consiglio Comunale, il prossimo 29 novembre, dallo stesso delegato Luca Falchi.

«In quell'occasione eleggeremo il soggetto promotore tra quelli che, a seguito di manifestazione di interesse, hanno presentato le loro proposte» ossia un progetto di fattibilità tecnico-economica. Il soggetto gestore «provvederà, per 15 anni, ad effettuare interventi importanti di efficientamento energetico che dovranno consentire un elevato abbattimento del consumo di energia elettrica migliorando nel contempo l'illuminazione di strade e piazze». Allo stato attuale ci sono corpi illuminanti vecchi anche di 18 anni; si tratta di circa 3500 punti luce con 41 quadri.

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