Sei mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale e minacce: è la pena inflitta dal giudice del Tribunale di Tempio, Marchesa Bechere, al sindaco di Palau, Franco Manna.

La sentenza accoglie le richieste del pubblico ministero Gianmarco Vargiu sui fatti avvenuti nella primavera del 2020 a Palau, in piena emergenza pandemica. Stando alla ricostruzione del pubblico ministero Manna si trovava fuori dalla Casa comunale con il figlio e prese male un servizio di controllo del Corpo Forestale. 

I forestali erano incaricati di verificare l’osservanza delle prescrizioni che impedivano e limitavano la circolazione delle persone (lockdown). Il primo cittadino (che ha sempre sostenuto di avere trascorso la giornata percorrendo il territorio, in qualità di autorità sanitaria locale) viene bloccato, ferma l’auto e consegna i documenti di identità e le autocertificazioni. Manifesta sorpresa per la richiesta dei documenti (che consegna) e spiega di essere entrato in Comune per un’incombenza. Il sindaco, secondo i forestali (costituiti parte civile) li avrebbe minacciati dicendo che si sarebbe rivolto ai loro superiori. 

Manna, difeso dall’avvocato Sebastiano Chironi, ha sempre escluso qualsiasi intemperanza. 

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