Alessandro Uscidda è stato tradito da un improvviso cambiamento delle condizioni meteorologiche, ieri mattina, nei percorsi di trekking del Limbara. Lo ha raccontato lui stesso, dopo la disavventura che lo ha visto per ore, vagare sulla montagna gallurese. Mentre decine di persone lo cercavano, con le temperature scese sotto zero e la neve e il buio a rendere tutto più difficile.

Uscidda, 44 anni, originario di Aglientu, ma residente a Luras, mercoledì mattina è uscito per un'escursione sulla montagna, quando è arrivato nella zona della Funtana di Li Frati, crocevia di diversi percorsi, c'era il sole.

Poi improvvisamente sulla montagna è scesa la nebbia e Uscidda ha perso l'orientamento.

È stato lui a chiedere aiuto, lo hanno cercato Vigili del Fuoco, uomini del Corpo Forestale e di Forestas, i poliziotti del Commissariato di Tempio, Carabinieri, la Polizia locale di Tempio, volontari delle associazioni di Protezione civile, e tanti amici e conoscenti. Nel cuore della notte, sotto la pioggia e la neve.

Sino alle 3,20 di oggi, giovedì dieci gennaio. Uscidda è stato trovato da un gruppo di amici. Infreddolito, i vestiti completamente bagnati, si è salvato entrando nella tana asciutta di un cinghiale, dentro una conca. Fortunatamnente ha sentito le voci dei soccorritori, proprio quando il freddo iniziava a togliergli le forze.

Andrea Busia
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