Prima che fosse consegnata alla Storia come il fantasma di principessa più vivo e ingombrante, Diana passò dalla Sardegna, sfondo incantato dello sbocciare di un amore che la condusse alla morte. Un epilogo tragico per la favola moderna di una giovane aristocratica dapprima vergine timida e infine avventata regina di cuori, che aveva disvelato al mondo la propria bulimia d'affetto nonché i peccati di una famiglia disfunzionale come quella dei Windsor. Titolava "The Kiss" in prima pagina, "Il Bacio" scritto a caratteri cubitali, il Sunday Mirror di domenica 10 agosto 1997, per uno scoop planetario corredato dalla foto di Diana - lei, a 36 anni più fascinosa che mai, con indosso un costume rosa a grandi fiori - inequivocabilmente avvinghiata al playboy egiziano Dodi Al Fayed, figlio di quel Mohamed proprietario dei magazzini Harrods, ricco come un nababbo e inviso a tutto il parentado di Sua maestà. "Stretta tra le braccia del suo amante - era lo strillo del giornale - la Principessa trova finalmente la felicità". Non avrà pensato neanche per un momento, figurarsi, alla luna di miele con Carlo nell'agosto del 1981, sul panfilo reale al largo di Porto Cervo.

IL BACIO - "Una passione che si può dire nata in Sardegna, tra il mare della Costa Smeralda e quello della Corsica". Mario Brenna, 60 anni, comasco, è il fotografo autore dello scatto definito da tanti il più grande scoop del Novecento. Nell'estate di vent'anni fa era quella la notizia da trovare a tutti i costi: Diana ha un nuovo amore? "Si baciarono per dieci secondi, lì a bordo dello Jonikal, lo yacht di Al Fayed. Erano giorni che aspettavo succedesse qualcosa. Avevano lasciato Porto Cervo per cercare tranquillità nel mare della Corsica, e io li ho seguiti. Ho avuto pazienza, e fortuna. La foto del bacio l'ho scattata all'isola Piana. Era domenica 3 agosto e il giorno dopo ero a Olbia, nello studio di Igor Firinaiu, per sviluppare i rullini". Mario Brenna ricorda al telefono quei giorni raccontati in un libro ora in edicola ("Il bacio di Lady Diana"). Le foto le ha vendute in una prima esclusiva mondiale al Sunday Mirror "per 250 mila sterline". Immagini poi acquistate dai giornali di tutto il mondo: uno scoop che gli fruttò un miliardo e mezzo di lire. Arriveranno poi gli scatti dell'ultima vacanza dal 27 al 30 agosto tra Porto Cervo e Tavolara, con Diana e Dodi sulla moto d'acqua nel mare di San Teodoro.

Il bacio
Il bacio
Il bacio

L'ANNIVERSARIO - Sono vent'anni che Diana non c'è più. Le ultime immagini di lei sono state incorniciate ancora qui, in Sardegna, quando nel pomeriggio del 30 agosto arriva con Dodi Al Fayed all'aeroporto di Olbia. Hanno deciso di anticipare di qualche giorno il rientro per via dell'assedio dei paparazzi. Alle 13,30 sale sul jet privato, destinazione Parigi. Non tornerà più dai suoi due figli. Nella notte fra il 30 e il 31 agosto la Mercedes guidata dall'autista - lei e Dodi seduti dietro senza le cinture di sicurezza - tenta di seminare i fotografi e si schianta contro un pilastro del tunnel dell'Alma. Dodi muore sul colpo. Diana chiuderà gli occhi in ospedale, al terzo arresto cardiaco.

IL POPOLO IN LACRIME - La corona d'Inghilterra deve aver patito giorni tanto duri solo al tempo dello scisma di re Enrico VIII. La regina Elisabetta - spinta dalle critiche della stampa e dalla folla in lacrime accalcata davanti a Buckingham Palace - fu costretta a lasciare la residenza estiva di Balmoral e a rientrare a Londra. L'amore dei sudditi per Diana metteva a nudo la distanza della famiglia reale dal popolo.

I FUNERALI SOLENNI - Sua maestà, preoccupata per la tenuta della monarchia, fu perciò costretta a tre gesti riparatori: fece issare la bandiera a mezz'asta; pronunciò un discorso registrato per la televisione in cui definiva l'ex nuora "un essere umano straordinario" e infine, nonostante Diana avesse perso il titolo di altezza reale col divorzio da Carlo, diede disposizioni perché il funerale venisse celebrato con rito pubblico e solenne. Il 6 settembre 1997, giorno della cerimonia funebre - evento mediatico mondiale, secondo soltanto al matrimonio che era stato celebrato il 29 luglio del 1981 - a Londra arrivarono più di 3 milioni di persone in lutto. Le immagini dei figli - William, 14 anni, e Harry, appena dodicenne - col capo chino dietro la bara, raccontavano la solitudine e lo sperdimento comune agli orfani, che siano futuri re o figli del popolo.

NIENTE CERIMONIE - Sono passati vent'anni e i ragazzi sono diventati uomini, persino sereni. Uno sposato con una giovane donna che gli ha dato due figli, condannata al confronto perpetuo con la suocera defunta e canonizzata; l'altro reduce da un'adolescenza di salti mortali, innamorato di un'attrice carina. L'ex marito, quel Carlo dai tratti equini riscattatosi agli occhi del mondo solo per la tenacia con cui ama Camilla da tutta la vita, ormai settantenne probabilmente non diventerà mai re, mentre la corona sembra rilucere già sul capo del suo primogenito. E lei, sua maestà la regina Elisabetta, oggi novantunenne, è sul trono da 65 anni, un record che appanna pure la durata del trono dell'imperatrice Vittoria. Nel 1997 ha sentito la corona traballare sull'augusto capo, oggi è la regina più amata della storia della Gran Bretagna. Dev'essere perché si sente sicura del fatto suo se, in questi giorni di commemorazioni, non ha partecipato a cerimonie e deposizioni di fiori.

L'ADDIO - "Eravamo in tre in questo matrimonio, un po' troppo affollato", raccontava Diana, evocando l'ingombrante Camilla, dopo il divorzio da Carlo d'Inghilterra. Un divorzio diventato ufficiale il 28 agosto 1996, imposto da Elisabetta che le fece accordare una buonuscita di 17 milioni di sterline con la clausola del silenzio. Diana amava allora perdutamente il cardiochirurgo pachistano Hasnat Khan, ma ne uscì col cuore in pezzi. Poi l'estate in Sardegna e il bacio di Dodi.

Piera Serusi

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