Targa su una panchina in ricordo del primo Giro d’Italia di Plogging, e crest in ceramica consegnati al sindaco Lai, al presidente Fonnesu e al direttore Plastina del Parco Nazionale da parte dei volontari di “Un arcipelago senza plastica”.

Ma quella di qualche giorno fa «potrebbe essere una delle loro ultime apparizioni – informano - se nel prossimo futuro non cambierà qualcosa. Infatti, i 215 iscritti chiedono più collaborazione da coloro che durante il periodo estivo lavorano grazie alle nostre isole e dalle istituzioni con nuove regole-leggi».

Attivi sulle isole del Parco Nazionale di La Maddalena dal 2018, i volontari ricordano di aver raccolto in questi anni «oltre 115 tonnellate di ogni tipo di materiale sulle coste e nelle zone interne di tutte le isole, ripulendo anche vecchie discariche, da far vergognare molte persone che negli anni hanno fatto finta di nulla. Purtroppo bisogna intensificare i controlli sul territorio, basta con i nastri bianco e rosso».

E questa dei controlli è una nota davvero dolente. Da tempo infatti “Un arcipelago senza plastica” chiede l’installazione di telecamere, denunciando il fatto che spesso, in certe zone, si riformino discariche da poco da loro ripulite, vanificando le loro fatiche e deturpando di nuovo l’ambiente. La targa, che riporta la scritta «Da qui è passato il buon esempio “1° Giro d’Italia di Plogging” - La Maddalena 29 ottobre 2022 - ambasciatori per il rispetto dell’ambiente», è stata posizionata su una panchina di Cala Gavetta, davanti al comando della Guardia di Finanza.

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