«Siamo stanchi e amareggiati!».

A scriverlo è Lia Salvi, presidente di “Insieme per il domani”, associazione che da anni opera a La Maddalena.

Per quanto riguarda la neuropsichiatria infantile da tempo è un servizio che non viene più svolto a La Maddalena ma soltanto ad Olbia e, afferma Salvi, ciò comporta «le liste d’attesa siano lunghe». Per quanto riguarda il SPDC (Servizio psichiatrico, diagnosi e cura) «a La Maddalena viene svolto soltanto una volta al mese».

Ciò comporta, tra l’altro, dei ritardi «che complicano l’attivazione degli insegnanti di sostegno con conseguenti disagi sia per i bambini che per gli insegnanti».

A ciò si aggiunge che lo psichiatra opera a La Maddalena due volte al mese.

La presidente di “Insieme per il domani”, sottolineando che le problematiche in questione riguardano un numero piuttosto rilevante di persone, chiede pertanto che vengano «rafforzati i servizi sul territorio, e ascoltate le famiglie».

La Asl e la Regione, prosegue Lia Salvi, «devono investire e dare un segnale chiaro».

La presidente dell’associazione ricorda inoltre che sono ormai «14 anni che lottiamo per i più deboli, attraverso l'organizzazione di convegni e consulenze gratuite, grazie al volontariato dei medici e specialisti dei migliori centri italiani: il Besta di Milano, il Bambino Gesù di Roma, Stella Maris di Pisa e il Brozzu se di Cagliari».

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