La Maddalena rende omaggio al carabiniere Cotza
Nel 1943 ad appena vent’anni fu colpito a morte da nazi-tedeschi mentre soccorreva il suo comandantePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È stato reso omaggio ad un carabiniere di vent’anni, Giovannino Cotza, lo scorso 13 settembre, durante le celebrazioni della “Battaglia di La Maddalena”.
Nel settembre del 1943 Cotza seppe scegliere da che parte stare, imbracciando la mitraglia per combattere contro i nazi-tedeschi che avevano occupato militarmente, con un colpo di mano, la piazzaforte di La Maddalena, facendone prigionieri il comandante e lo stato maggiore. Lasciato, con un gruppo di uomini composto da commilitoni e marinai, con la testa il capitano di vascello, Carlo Avegno, il Regio Arsenale Militare dove prestava servizio, il carabiniere Giovannino Cotza andò a scontrarsi contro alcune postazioni tedesche peraltro ben coperte ed equipaggiate (facenti parte di uno dei reparti d’elite, che presero parte alla campagna d’Africa); durante l'assalto, vide cadere, raggiunto da una mitragliata, il comandante Carlo Avegno, che era al suo fianco. Mentre gli prestava soccorso si scoprì al nemico ma fu centrato a morte, anche lui, in pieno petto.
«Un gesto bello, romantico, coraggioso ed eroico», lo ha definito il presidente Me, che ha consegnato, per questo, una targa commemorativa al comandante del Presidio militare di La Maddalena, Francesco Maffiola.
Subito dopo la guerra al carabiniere Giovannino Cotza venne conferita, alla memoria, la Medaglia di bronzo al valor militare, con la seguente motivazione: «Offertosi spontaneamente di partecipare all’azione intesa ad occupare munite postazioni tenute da unità tedesche, diede prova di singolare ardimento; ferito, persisteva nell’azione finché cadeva esanime. Accanto a lui cadde contemporaneamente nello slancio la medaglia d’oro al valor militare, Carlo Avegno».
Il Regio Carabiniere a piedi, Giovannino Cotza, era nato a Muravera (CA), il 1 gennaio 1923; è sepolto insieme ai caduti di quella battaglia, nel Sacrario della Marina Militare presso il civico cimitero La Maddalena. A combattere i nazi-tedeschi furono i volontari della Compagnia Arsenale, composta da marinai e carabinieri, il Gruppo Sommergibilisti, i 391º Battaglione Costiero Esercito, i mitraglieri della Batteria Costiera di Abbatoggia, i marinai di Parco Padule. A morire furono oltre 30, quasi tutti ventenni o poco più e molti furono i feriti. È giusto ricordare che alle azioni belliche, le prime in Italia da parte di nostre Forze Armate, che videro in azione militari della Marina, dell’Esercito e dei Carabinieri, partecipò anche un gruppo di operai dell’Arsenale militare, e quindi dei civili, unitisi spontaneamente ai militari; un particolare questo che colloca i fatti d’arme svoltisi dal 9 al 13 settembre del 1943 contro i Nazi-tedeschi anche tra i primi in Italia della Resistenza.