Inaugurato prima di Ferragosto dell’anno appena trascorso, ovvero meno di sei mesi fa, il Parco giochi inclusivo realizzato dall’Amministrazione comunale di La Maddalena, nel quartiere di Murticciola, è stato più chiuso che aperto. Già pochi giorni dopo l’apertura dovette rimanere chiuso a più riprese, a causa dei danni arrecati ai giochi. Poi, a causa di ulteriori e più seri danni, il Parco giochi è stato chiuso a novembre scorso e lo è tuttora.

Nel frattempo, mentre l’Amministrazione comunale ha provveduto ad alcune riparazioni mentre altre sono ancora da terminare, è stato installato un impianto di videosorveglianza.

«Contiamo di riaprirlo prima di Pasqua», promette l’assessora Stefania Terrazzoni, «è un impianto a circuito chiuso e sarà designato un vigile urbano per il controllo delle immagini. Installeremo anche dei grandi pannelli informativi su ciascuno dei giochi, lungo il perimetro dell’area».

L’auspicio è che l’occhio elettronico e la possibilità di richiesta da parte del Comune di risarcimento dei danni causati induca i giovanissimi frequentatori e soprattutto i loro “distratti” accompagnatori ad un maggior rispetto di un bene comune, realizzato per essere utilizzato e goduto da tutti.

«Per favore aiutateci», fu l’appello lanciato dall’amministrazione comunale a genitori e accompagnatori già qualche giorno dopo l’inaugurazione di agosto. «Quando i vostri figli utilizzano i giochi in maniera impropria sgridateli, quando salgono troppi bambini sopra un unico gioco, fateli scendere. Insegnategli a rispettare la cosa pubblica come se fosse uno dei loro giocattoli. Questo parco – si leggeva nell’appello - potrebbe essere molto di più di una semplice area giochi, potrebbe essere un luogo di educazione civica e rispetto, soprattutto per l’inclusività che rappresenta».

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