Tre consiglieri di minoranza su cinque - Annalisa Gulino, Alberto Mureddu e Rosanna Giudice - criticano il presidente della Regione, Christian Solinas, al termine del mandato governativo (lo scorso 7 settembre) che lo ha visto per tre anni commissario straordinario per le opere di bonifica ambientali e rigenerazione dell’ex Arsenale della Marina militare di Moneta.

«Tre anni del nulla assoluto», scrivono, «tre anni in attesa che scadesse l'incarico, tre anni di cui l'unica azione degna di nota, è lo stop all'inizio dei lavori di bonifica in Arsenale, alla ditta vincitrice. Un blocco motivato dalla necessità di modificare un progetto, secondo la Regione,  fatto con tecniche ormai superate, già passato al vaglio di tutte le valutazioni ambientali, e così di fatto, mettendo una pietra tombale su quella bonifica».

Un argomento, questo dell’ex Arsenale, che avrebbe dovuto ospitare il G8 poi dirottato all’Aquila, tenuto sempre caldo da parte delle opposizioni. Un sito nel quale «ci sono le strutture e gli spazi per la cantieristica navale, uniche nel loro genere al pari di poche altre presenti in Sardegna».

Riuscire a sbloccare le bonifiche, realizzarle e dare impulso a nuove attività in quel sito, osservano Gulino, Mureddu e Giudice, «rappresenterebbe una incredibile opportunità di lavoro, di impiego per tanti giovani che, senza alcuna prospettiva da anni lasciano l'isola alla ricerca del lavoro, un’isola che in pochi anni rischia di dimezzare il numero degli abitanti».

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