Lo scorso 14 aprile avrebbe dovuto tenere, presso l’Università della Terza Età, una conferenza su “Liti e dissapori a Caprera fra gli eredi Garibaldi”, annullata solo qualche giorno prima.

Gavino Canopoli è morto il 17 aprile, a La Maddalena, all’età di 96 anni compiuti proprio in quel giorno.

Classe 1927, originario di Nuchis, aveva studiato a Tempio, si era laureato in Giurisprudenza all’Università di Sassari e in Scienze Politiche alla Sapienza di Roma. Ufficiale della Marina Militare, fu destinato a La Maddalena, dove sposò un’isolana mettendo su famiglia.

Proprio a La Maddalena Gavino Canopoli, che ha anche esercitato per alcuni decenni la professione di avvocato, è stato sindaco democristiano per 7 anni.

«Un personaggio di rilievo nel quadro politico dell’isola», lo ha definito qualche anno fa Renzo de Martino. «Gallurese di antico stipite ma maddalenino di adozione, colto, misurato e di raro equilibrio morale, riservato ma cordiale e buon conversatore».

Gavino Canopoli, sebbene abbia vissuto buona parte della propria vita a La Maddalena, è sempre rimasto legato al suo paese natale, dando alle stampe, nel 2010, con lo stesso editore Paolo Sorba, “Nuchis. Antica villa di Gallura”, un’opera che ricostruisce «su basi documentarie e letterarie le linee essenziali della storia di Nuchis, necessariamente incardinata nella più ampia storia della Sardegna in generale e della Gallura in particolare».

Uomo cultura, scrittore e poeta, di spiccata curiosità storica e di appassionata ricerca documentaristica, ha tenuto negli anni diverse conferenze su vari argomenti e più volte è stato chiamato per la presentazione di libri ed opuscoli.

Gavino Canopoli è stato tra i soci fondatori dell’UTE di La Maddalena, di cui è stato ininterrottamente presidente fino a due anni fa.

«Era credente e praticante», ha detto durante l’omelia funebre il parroco emerito don Domenico Degortes, che ha ricordato anche che Canopoli è stato il consulente legale, per diversi anni, della comunità religiosa maddalenina, sempre gratuitamente.

Al funerale erano presenti l’attuale sindaco Fabio Lai, in fascia tricolore, ed alcuni ex sindaci.

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