Sono accusate di spaccio di stupefacenti, furto aggravato ed estorsione le sei persone arrestate alle prime luci del giorno dai carabinieri a La Maddalena.

All'operazione, denominata "White Gold", hanno partecipato i militari del Reparto Territoriale di Olbia, con la collaborazione dello Squadrone Cacciatori e del Nucleo Cinofili di Abbasanta, portando a termine le ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari emesse dal tribunale di Tempio.

Le indagini sono state portate avanti attraverso osservazioni e pedinamenti che hanno consentito di ricostruire e documentare le attività di un gruppo dedito allo spaccio e di identificare i responsabili di un'estorsione. Quest'ultima è stata messa in atto per riscuotere crediti nati dalla cessione di droga e utilizzando un'arma da fuoco al fine di costringere il debitore a consegnare 700 euro.

Contestualmente è stato anche individuato l'autore di un furto di materiale edile avvenuto nel marzo di 4 anni fa in un magazzino del Comune.

Complessivamente, i carabinieri hanno sequestrato 10 piante di cannabis indica, 250 grammi di hashish, 150 di marjuana e circa 3mila euro in contanti. Quattro gli arresti, una denuncia e una segnalazione.

Alcuni indagati sono ritenuti particolarmente pericolosi e per questo le attività sono state mirate proprio a impedire la commissione di ulteriori gravi reati. Da alcune conversazioni, per esempio, è emersa l'intenzione di dare "una lezione" agli inquirenti attraverso attentati sia ai loro mezzi privati sia alla caserma, e anche il proposito di compiere una rapina a mano armata.

Dei sei arrestati, tutti italiani e residenti nell'isola, due sono stati portati al carcere di Bancali, uno riceverà la notifica in cella perché già detenuto per altra causa, e tre verranno messi ai domiciliari.

(Unioneonline/s.s.)
© Riproduzione riservata