«Non eravamo in affari, ma lo conoscevo molto bene. Nessuno di noi ha mai dato della cocaina a Giovanni Satta. Ci siamo conosciuti a un compleanno, a Olbia, e l’ho frequentato per mesi. Ma non c’è stata mai una vendita di droga a Satta. Era uno che parlava molto e andava nei bar di Olbia con persone inaffidabili. Non era uno del nostro gruppo».

Con queste parole il boss albanese Eugert Bici ha scagionato l’ex consigliere regionale ed ex sindaco di Buddusò, Giovanni Satta, dall’accusa di avere movimentato della cocaina. Eugert Bici, già condannato a Cagliari, è comparso in veste di testimone davanti ai giudici del Tribunale di Tempio e ha risposto per ore alle domande della pm della Dda di Cagliari, Rossana Allieri, e delle difese.

Bici ha detto anche di non avere acquistato auto da Satta per utilizzarle nei suoi spostamenti con la droga. L’ex consigliere regionale era stato arrestato dai Carabinieri di Olbia il 6 aprile del 2016 per traffico internazionale di cocaina.

E oggi c’è stato anche un altro colpo di scena: il fratello di Eugert Bici, Kleton, grande accusatore dell’ex sindaco di Buddusò, ha detto ai giudici di non ricordare nulla di quanto è avvenuto a Olbia nel 2012 e di avere fatto le dichiarazioni contro Satta, durante le indagini, in uno stato di confusione. Una udienza, dunque, tutta a favore delle difese (Angelo Merlini e Donatella Corronciu). La pm Rossana Allieri ha ottenuto l'acquisizione dei verbali delle dichiarazioni di Kleton Bici. 

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