Sardegna all’avanguardia dal punto di vista normativo nell’uso della cannabis terapeutica soprattutto nella terapia del dolore e in particolare nella fibromialgia: se ne parla in un convegno che si è aperto questa mattina all’hotel Double tree di Olbia.

Un uso ormai sperimentato, a partire da Cagliari, ma che trova ancora molte resistenze nei medici di base soprattutto nel nord Sardegna.

Il quadro dell’attuale contesto regionale è stato illustrato dal dottor Tomaso Cocco, specialista in Anestesia e Rianimazione e terapia del dolore all’ospedale Binaghi di Cagliari e pioniere nell’utilizzo della cannabis terapeutica nell’Isola. Dal 2015 ad oggi i pazienti seguiti sono stati 1173, i rinnovi attivi ad oggi 175, di cui 152 per fibromialgia, seguita da patologie neurologiche ed oncologiche. La durata media della terapia è di 2,4 anni e, ha spiegato Cocco nel corso del congresso, va adattata a seconda della risposta del paziente e del tipo di patologia.

La neurologa Alessandra Giua, specialista al Giovanni Paolo II di Olbia, ha parlato della sua esperienza all’interno del reparto di Neurologia dell’ospedale gallurese iniziata alcuni anni con un caso di gravissima emicrania efficacemente trattata e ha illustrato alcuni casi clinici. I casi che possono essere trattati con la cannabis terapeutica a carico del servizio sanitario nazionale sono definiti dalla normativa e trovano applicazione in particolare nel trattamento del dolore sia nelle patologie neurologiche che nei pazienti oncologici, un dolore che non risponde più ai farmaci comunemente utilizzati.

Ed è sempre la legge a stabilire le regole di gestione del farmaco che esiste sia nella produzione industriale farmaceutica che nella preparazione galenica, quella prevalentemente utilizzata sotto forma di preparato liquido da somministrare col contagocce. Tra i farmacisti che hanno portato la loro esperienza Giuseppe Gutierrez, 32 anni, quarta generazione di una storica dinastia di farmacisti sassaresi e specializzato in preparazioni galeniche che considera «un patrimonio inestimabile».

Sono più di 200 i pazienti che ricorrono al preparato in gocce della cannabis terapeutica della farmacia sassarese. «La legge – spiega Gutierrez – impone un rigido protocollo e standard di qualità molto elevati che dobbiamo rispettare». Nel corso dell’incontro saranno illustrati i sondaggi di opinione della società Clinn Network che ha organizzato l’evento. 

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