Sarà celebrato a Tempio il processo su un presunto sistema di “interferenze” nei bandi regionali del Piano di Sviluppo Rurale. Lo ha deciso il Tribunale di Cagliari (in composizione collegiale), accogliendo le richieste delle difese delle otto persone coinvolte.

Le contestazioni riguardano l’ex sindaco di Palau, Francesco Pala, l'assessore all’Ambiente del Comune di Tempio, Francesco Quargnenti, l’ingegnere olbiese Sebastiano Cudoni, i professionisti Roberto Soru e Simone Puddu, entrambi di Terralba e gli imprenditori Vanni Fara di Aggius e Davide Careddu di Calangianus. La contestazione della Procura di Cagliari è “turbata libertà degli incanti finalizzata a ottenere illecitamente finanziamenti pubblici”.

Secondo la Guardia di Finanza, ad amministratori comunali (molti mai identificati) sarebbero state promesse indicazioni in anteprima sui bandi regionali. Un’inchiesta monca, perché non sono stati mai indicati neanche i dirigenti regionali che avrebbero anticipato le informazioni sui bandi. 

Le difese (Rinaldo Saiu, Giacomo Piga, Agostinangelo Marras, Nicola Satta, Carlo Selis e Gianfranco Grussu) avevano sollevato questioni di competenza territoriale. Per i legali non vi è stata alcuna turbativa delle gare d’appalto, anche perché i comuni interessati non hanno mai ottenuto i fondi regionali per la sistemazione delle strade rurali. 

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