Diciottenne sarda precipitata dal balcone a Malta, il padre: «Lui l’ha picchiata, si è buttata per salvarsi»
Silvano Chessa, padre della ragazza di Arzachena ricoverata dopo il volo dal quarto piano: «Non è pazza, ci ha raccontato tutto: il fidanzato le aveva dato anche uno schiaffo nei giorni precedenti»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Mia figlia non è una pazza, non si è lanciata dal balcone per un semplice litigio: è stata picchiata e ha cercato di scappare per salvarsi».
A parlare è ancora Silvano Chessa, padre di Claudia, la ragazza di 18 anni di Arzachena ricoverata in ospedale da giovedì scorso dopo essere precitata da un balcone al quarto piano piano dell'H Hotel di La Valletta.
In viaggio dalla Sardegna per raggiungere Malta, dove sua figlia si trova dal mese di novembre ospite di una casa famiglia che accoglie studenti stranieri impegnati ad imparare l'inglese, Chessa racconta quanto gli ha detto la figlia, le cui condizioni di salute stanno migliorando anche se dovrà essere sottoposta ad un nuovo intervento chirurgico alla schiena, a causa delle fratture riportate nella caduta, fortunatamente attutita da un tendone. «Sono stato avvisato di quanto era successo nella mattina di giovedì scorso e sono riuscito a raggiungere mia figlia venerdì mattina con il primo volo disponibile da Cagliari», spiega, «poi però, ho dovuto fare ritorno in Sardegna a causa di un lutto che ci ha colpito. Claudia in questo momento è cosciente ed è stata già sentita dalle forze dell'ordine di Malta. Ci ha raccontato che sono presenti delle telecamere di video sorveglianza proprio davanti alla vetrata dalla quale, per scappare dal ragazzo, si è gettata. Stava correndo via da lui, ha urlato e chiesto aiuto. È stata percossa e ne ha i segni su tutto il corpo», racconta il padre, che aggiunge: «È stata picchiata al volto, le sono stati tirati e strappati i capelli che infatti ora le mancano, lui l'ha morsicata e presa a pugni nel petto».
Il giovane, A.L. , 27 anni, di Arzachena, con il quale Claudia ha una relazione da circa tre anni, l'aveva raggiunta da quattro giorni a Malta e si trovava nell'hotel in centro dove lei si era temporaneamente trasferita per trascorrere quelle giornate.
«La sera di mercoledì scorso», ricostruisce ancora il genitore, «Claudia ci ha raccontato che sono usciti e sono andati in un locale a circa cinquanta metri dall'albergo. Qui ha detto di aver avuto un litigio con il fidanzato, che aveva fatto uso di sostanze stupefacenti, e di aver insistito per tornare in hotel. Non le piaceva l'ambiente: lui non ha preso bene questa sua decisione e ha iniziato ad insultarla e colpirla, finché una volta arrivati in camera si è scatenato. Lei un paio di giorni prima aveva chiamato sua madre per dirle che c'era stato un litigio tra loro e lui le aveva dato uno schiaffo, chiedendole subito dopo scusa. Noi ci siamo preoccupati».
Appena arriverà a Malta, Silvano Chessa parlerà con gli investigatori locali che hanno già sentito la figlia nelle ore successive al suo ricovero. Il ventisettenne, anche lui interrogato dagli inquirenti maltesi, è stato arrestato per 48 ore e poi liberato con il divieto di avvicinarsi a Claudia per tre anni. Ha già fatto rientro in Sardegna.
(Unioneonline)