Si è conclusa con l’arresto la serata di un trentenne di Berchidda, che nel fine settimana si è reso protagonista di un inseguimento per decine di chilometri a folle velocità, in parte contromano, sulla Sassari-Olbia.

Il giovane si è immesso sulla Statale  imboccando la carreggiata sbagliata: andava verso Olbia, ma il senso era per Sassari. La sua manovra è stata notata dagli agenti di una pattuglia della Polstrada del comando di Sassari, che si sono messi dietro di lui, fino a individuarlo in una stazione di servizio. Qui l’automobilista, accortosi di essere stato beccato, ha deciso di peggiorare la propria posizione: ha schiacciato il piede sull’acceleratore, si è immesso sulla Statale – stavolta nella direzione giusta – e ha ingaggiato una fuga andata avanti per 60 chilometri, durante la quale, come hanno registrato gli agenti, ha raggiunto picchi di velocità di 220 chilometri all’ora. 

Poi si è immesso in una strada laterale, mentre alla prima pattuglia se n’era unita un’altra. 

L’inseguimento si è concluso alcuni chilometri più avanti. Ma la vicenda non si è chiusa: il trentenne si è barricato nell’auto, fino a quando gli agenti sono riusciti a tirarlo fuori. In quel momento lui si è scagliato contro uno di loro ed è stato immobilizzato. Così alla lunga lista di contestazioni si sono aggiunte anche la resistenza a pubblico ufficiale e le lesioni. Oggi l’udienza di convalida. 

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