Clochard torturato ad Arzachena, ventunenne patteggia 14 mesi
Il senzatetto Abdullah Beqeaw, noto come "Filippo Cannone”, era stato trovato senza vita venti giorni dopo aver subito botte e angherie: tutto era stato ripreso in un videoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ha patteggiato 14 mesi e 6 giorni di reclusione, con pena sospesa, Alessio Oggiano, il ventunenne di Arzachena finito a processo a Tempio Pausania con l'accusa di aver torturato un senzatetto di origine marocchina, Abdullah Beqeaw, noto come "Filippo Cannone”.
L'uomo venne ritrovato senza vita il 23 dicembre del 2020 nei parcheggi del supermercato Eurospin di Arzachena, che da tempo erano diventati la sua dimora. Era molto conosciuto in città e più volte era stato aiutato dalla Caritas e dal Comune, ma aveva sempre scelto di continuare la sua vita in strada. Le cause della sua morte sono state attribuite a un sospetto infarto. L’indagine su Oggiano e altri cinque minorenni ragazzini di età compresa tra i 14 e i 16 anni partì da alcuni filmati fatti con gli smartphone in cui il gruppo di ragazzi picchiava e maltrattava l'uomo circa una ventina di giorni prima del suo decesso.
I video delle angherie erano stati postati e diffusi sui social e avevano fatto indignare tutta la comunità arzachenese e quella marocchina che vive in Gallura, che insieme al fratello della vittima, si è costituita parte civile con l'avvocato Angelo Merlini.
(Unioneonline)