Classe politica e potenti di ogni categoria nel mirino di Re Giorgio. Il Carnevale di Tempio, edizione 2024, è all’insegna del «loro se la cantano e noi gliele suoniamo». 

Il tema di Lu Carrasciali, presentato questa mattina nella cittadina gallurese, sta tutto nelle parole d’ordine scelte dalla corte di Re Giorgio. Si parte il 3 febbraio con la prima giornata del raduno bandistico regionale e si va avanti sino al 13 febbraio, Martedì grasso.

I carri in concorso sono 8 più tre ospiti (gruppi di Badesi, Trinità d’Agultu e Aglientu Vignola). Le sfilate, come vuole la tradizione, sono tre: l’8 febbraio, domenica 11 e martedì 13 (con il processo e la condanna al rogo del re del Carnevale). Il sindaco di Tempio, Gianni Addis e il direttore artistico, Alessandro Achenza, hanno presentato il programma della Sei Giorni tempiese.

Una delle novità è l’esposizione dei carri allegorici prima delle sfilate. L’edizione 2024 è finanziata (Comune di Tempio, Regione, ministero della Cultura e Fondazione di Sardegna) con circa 300 mila euro. 

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