Maxi sequestro in Sardegna al magnate russo Petr Aven, l'ultimo tra gli oligarchi vittime di sanzioni in Italia dovute alla guerra in Ucraina.

Dopo l’inserimento nella black list dell'Ue, per il magnate è scattato il congelamento del suo complesso immobiliare nella provincia di Sassari, in località Punta Sardegna, per un valore pari a 4 milioni di euro. Si tratta della villa più antica del borgo di Porto Rafael, balzata all’attenzione delle cronache nel 2015 per una tragedia: Elena Aven, 57 anni e moglie del magnate russo, morì per un malore mentre nuotava a due passi dalla villa e dopo essere stata a salutare i marinai del suo yacht, ormeggiato davanti alla spiaggia.

È stato il Nucleo Speciale Polizia Valutaria a eseguire il provvedimento emesso dal Comitato Sicurezza Finanziaria, attraverso la richiesta di trascrizione all’Agenzia delle Entrate.

Con un patrimonio di oltre 5 miliardi di dollari, Petr Aven, già ministro di Boris Eltsin, è secondo la rivista "Forbes" il 529° uomo più ricco al mondo. È stato il direttore dell'Alfa Bank, la banca d'affari più importante della Russia. 

Proprio nei giorni scorsi in un’intervista rilasciata a David Parenzo su la7 Aven aveva annunciato di essere pronto, insieme con il suo partner M. Fridman, a “fare causa all'Unione europea perché crediamo che l'imposizione delle sanzioni sia una palese violazione". "Il fatto che queste democrazie occidentali colpiscano i ricchi russi illudendosi che tutti insieme vadano da Putin a chiedergli che possa cambiare la sua politica è del tutto illusorio, bisogna comprendere effettivamente come funziona la Russia". Aven è anche il più grande collezionista d'arte della Russia.

(Unioneonline/v.l.)

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