Ha preso ufficialmente il via questa mattina, il servizio “Acque e Spiagge Sicure 2025”, promosso dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Nuoro con il patrocinio dei Comuni di San Teodoro e Budoni, giunto quest’anno alla sua quinta edizione. L’inaugurazione si è tenuta presso il nuovo porto di San Teodoro e a Porto Ottiolu.

Un’iniziativa che si conferma ormai un punto fermo dell’estate lungo le coste nord-orientali della Sardegna, pensata per rafforzare la sicurezza in mare e lungo i litorali in un periodo di massima affluenza turistica e maggiore pressione ambientale.

Per tutta la durata del servizio, attivo fino al 31 agosto, i Vigili del Fuoco pattuglieranno le acque dei due Comuni con un gommone e una moto d’acqua. A bordo, unità specializzate nel soccorso in ambiente acquatico di superficie.

Il tratto di mare sorvegliato andrà da Matta e Peru a Porto Ottiolu per il territorio di Budoni, e da Costa Caddu a Capo Petrosu per quello di San Teodoro.

L’intervento dei Vigili del Fuoco si affianca anche quest’anno alla storica campagna della Guardia Costiera “Mare e Laghi Sicuri”, operativa da oltre trent’anni. La sinergia tra Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Capitanerie di Porto – Guardia Costiera rappresenta un esempio concreto di collaborazione tra istituzioni dello Stato, per garantire la massima sicurezza a bagnanti, diportisti, subacquei e turisti.

All’evento inaugurale erano presenti il Prefetto di Nuoro, Alessandra Nigro, il Direttore Marittimo del Nord Sardegna, Capitano di Vascello Gianluca D’Agostino, e il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Giampaolo Lampis.

Accanto a loro, anche i sindaci dei due comuni promotori: Rita Deretta, per San Teodoro, e Antonio Addis, per Budoni, che hanno ribadito l’importanza del servizio sia per la tutela dei cittadini e dei turisti, sia per la valorizzazione e la salvaguardia di un tratto di costa tra i più belli e frequentati della Sardegna.

Il “Servizio Acque e Spiagge Sicure 2025” assume una valenza ancora più strategica considerando la presenza, lungo le coste interessate, di aree naturalistiche di pregio, talvolta esposte anche al rischio di incendi boschivi. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di garantire una copertura capillare dei tratti più frequentati, unendo capacità di intervento in mare e supporto alle operazioni coordinate dalla Guardia Costiera.

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