È stata individuata quasi subito, ieri pomeriggio, l'utenza di telefonia mobile dalla quale è partita la chiamata per il falso allarme bomba in aeroporto, a Olbia. I Carabinieri hanno immediatamente dato un nome al titolare, un uomo di Carbonia che avrebbe problematiche psichiche.

La telefonata è arrivata al 112 ieri pomeriggio e segnalava la presenza di una bomba sotto l'aereo in partenza per Milano. A complicare il quadro la presenza in stiva di un bagaglio che non poteva essere ricondotto a nessun passeggero. Si trattava infatti di un borsone che doveva essere consegnato ad una persona non presente a bordo, tecnicamente un "ricongiungimento".

Le bonifiche e le ricerche anche nel carrello dell'aeromobile hanno dato esito negativo. Di fatto però da subito si è avuta la sensazione di un allarme privo di fondamento. È stata aperta una indagine a carico del titolare del telefono rintracciato, per i reati di procurato allarme e interruzione di pubblico servizio.

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